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  • Immagine del redattoreAlex Rosselli

Cos’è Facebook ADS: definizione, significato



Con il termine in questione si intende una serie di attività e tecniche capaci di programmare delle campagne di sponsorizzazione per ottenere risultati diversi. Questo è un sistema a pagamento (sì, le pubblicità su Facebook non sono gratis) per mostrare annunci relativi a prodotti e servizi per monetizzare.


Nella maggior parte dei casi ci troviamo di fronte alla domanda tipica dell’imprenditore: perché pagare per pubblicare su Facebook se è gratis? Semplice, attraverso l’advertising è possibile avere una spinta in più su una piattaforma che conosce bene i suoi utenti e consente di creare delle inserzioni precise, efficaci e funzionali.


Perché fare pubblicità su Facebook ADS

Due sono i motivi principali. In primo luogo su questa piattaforma si può sintetizzare un pubblico totale. Vale a dire che sei su una delle piattaforme social più utilizzate, nella quale ci sarà (quasi) il pubblico di riferimento. Un po’ come avviene con Google AdWords, ecco. Ma la seconda motivazione è meno immediata.


Almeno per i non addetti ai lavori. Chi si occupa già di social media marketing sa bene che il ranking organico, la visibilità dei contenuti su Facebook non sponsorizzati, è minima per le pagine. Ed è in discesa. Questo per spingere gli inserzionisti, le aziende, a lavorare con le sponsorizzazioni.


Da dove iniziare: definisci obiettivi chiari

Una delle grandi difficoltà per chi inizia a fare pubblicità su Facebook: capire qual è la soluzione adatta alle proprie esigenze. Ci sono attività differenti che possono generare frutti diversi, e quando si inizia a lavorare nel settore pensi che l’importante sia portare visite al sito.In realtà questo è un indicatore superfluo.


Con Facebook ADS puoi settare gli obiettivi che ti riguardano e che vuoi raggiungere, bypassando la metrica superficiale della semplice visita al portale. Puoi ragionare in termini di vendite e lead generation, lavorare solo sulla conoscenza del brand o misurare il ROI (return of investiment, ritorno degli investimenti) in modo limpido.


Scegli il tipo di creatività da promuovere

Ricorda che esistono formati pubblicitari differenti. Puoi spingere un link con anteprima, oppure un video o un’immagine. In alternativa hai la possibilità di creare i Facebook Canvas. Vale a dire dei veri e propri meccanismi di visual storytelling che ti consentono di unire con un unico post video, immagini, testo e altro ancora.


Facebook Canvas è perfetto quando vuoi spingere una pubblicità sul mobile. Vale a dire una delle esigenze più interessanti se hai definito un pubblico con determinate caratteristiche. A proposito, sai di cosa sto parlando? Il prossimo paragrafo è fondamentale per capire l’importanza di questo concetto.


Attenzione al target della sponsorizzazione

Il secondo elemento chiave (ce ne sono molti altri) per organizzare una buona pubblicità su Facebook: il target. Vale a dire il pubblico al quale rivolgi la sponsorizzazione, ben studiata e ottimizzata. Su questo social c’è il mondo intero e tu devi essere bravo a organizzare un’audience quanto più raffinata possibile.


Più sarà studiato e smussato, migliore sarà il rendimento della sponsorizzazione. Perché verrà mostrata solo a un pubblico attento e interessato: il rispetto della regola base dell’inbound marketing corrisponde a un ROI migliore. Meno spese, più fatturato, ma soprattutto ti fai trovare dalle persone che hanno bisogno di te.


Come fare una campagna pubblicitaria

Mi piace tutto ciò ma come posso iniziare a investire su Facebook ADS? Impossibile improvvisare un percorso del genere, c’è bisogno di una base solida. Perché l’advertising su questa piattaforma funziona, ma deve essere gestita al meglio. Ecco perché è utile avere una buona consulenza su Facebook Advertising.

Così puoi iniziare la tua impresa, senza improvvisare e commettere errori che potrebbero costarti caro sia in termini finanziari che d’immagine. Una pubblicità errata non vuol dire solo investire male i propri soldi, ma anche presentarsi nel modo peggiore agli occhi dei tuoi potenziali clienti. E tu non vuoi questo, giusto?

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